ANIME-FINESTRA
Oggi è una giornata in cui l'umore è un pò ballerino, dove le nuvole danzano nel cielo minacciando pioggia e poi giocando a nascondino con il sole. Osservandole, la mia anima sembra partecipare a quella danza che io osservo dalla mia finestra, angolo speciale dove ogni mattino mi ritrovo a scrivere, luogo sicuro e abbraccio. Tra FINESTRA, ANIMA E CIELO elementi presenti nei miei LIBRI e quotidiani strumenti per dispiegare ogni piega di fatica e sorridere, dunque, voglio riproporre questa mia piccola ma centrale riflessione
Il termine finestra proviene dalla radice del verbo greco “phaino” che significa manifestare, mostrare, venire alla luce, derivante infatti anche dalla parola “phòs” che significa per l’appunto luce. Finestra è quindi lo strumento che fa apparire, che pone in vista qualcosa, un orizzonte, un sogno, una speranza, una vita rinnovata.La finestra è il luogo del pensiero: nel momento in cui ci affacciamo all’esterno e riconosciamo vie, persone, o ci immergiamo nella brezza mattutina o ci perdiamo nelle luci della sera, in realtà, stiamo aprendo un altro tipo di finestra, quella interiore, silente e radicale, l’anima.
Indagata da molti pensatori, scienziati e psicologi, l’ANIMA è un mistero affascinante e disarmante che abita, circonda e coinvolge ogni essere umano. Siamo anime, finestre che devono portare alla luce l’interiorità che muove il vero essere e quindi il vero fare.
L’anima è la finestra interna della nostra esistenza, quella che, anche quando siamo affacciati ai terrazzi delle nostre case, a volte teniamo chiusa e che per questo si riempie di polvere e di lacrime.
Secondo il mio punto di vista, Anima invece significa dispiegamento di pieghe d’esistenza: immagino l’interiorità come un origami, oggetto creativo che deriva dall’arte orientale di piegare la carta in maniera precisa e artistica.
Quindi, l’anima è simile ad un origami
L’origami è la delicata forma di un’anima umana che indossa le sue pieghe e combatte.
Anima deriva anche dal latino “animus”, che significa coraggio, e quindi, l’anima è un origami che fa delle sue pieghe di felicità e dolore, l’arma rilucente di vita con cui riemergere ogni volta dalle ceneri della sua esistenza.
La bellezza di un origami poi sta nel capire come crearlo, cioè individuare quali pieghe lo costituiscono: se troviamo il modo con cui le pieghe si danno e il loro vero significato, allora, potremmo giungere a conoscere o riconoscere la nostra anima da rinnovare, tornare ad illuminare e ad ascoltare. L’arte di esistere allora consiste nel dispiegare pieghe per capire che solo nel loro complicato, faticoso ma gioioso intreccio vi è la vera meraviglia.L’esistenza è l’arte dell’origami, anime nel loro piegarsi e dispiegarsi per tornare a fare ed essere luce come una FINESTRA.
Ogni momento è dunque tutta una questione di anima.Ognuno è un origami diverso perché diverse e speciali sono le pieghe d’esistenza che compongono ogni singolo essere umano, ma ogni origami è simile all’altro nella meraviglia di essere mistero e arte affascinante e precisa, da apprendere a piccoli passi come un neonato fa con la vita. Ogni origami è dunque prezioso e degno di rispetto per tutto ciò che contiene, una vita coraggiosa in carne ed ossa che respira e cammina.
Vivere dal punto di vista dell’anima è quindi dispiegare ogni piega d’esistenza e farne fuoriuscire luce e bellezza, per poi farsi costruttori ed interpreti di altre pieghe che arriveranno senza lasciarsi frenare dalla paura, dal dolore, dalla delusione, ma lasciandosi cullare ogni volta dal pensiero dello splendido origami che ne verrà fuori.Se anche l’economia e la politica ricordassero che è tutta una questione di anima, tutto forse inizierebbe a cambiare davvero...
È tutta una questione di anima…se solo imparassimo una volta per tutte l’arte degli origami: sguardi che sanno catturare l’oltre, mani che curano dispiegando ferite e allargando sorrisi, pensieri che sono azioni di ‘un’arte del piegare’, quel fare che muove dall’interno, insieme e personale.
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