NASCONDINO
Spesso da piccola ci giocavo: ricordo che era bello correre a perdifiato per salvarsi o trovare il nascondiglio più sicuro e più segreto. Era strategia e al contempo assenza di pensiero.
Oggi, mentre osservo ancora pochissimi bambini giocarci, mi rendo conto di quanto esso sia più di un semplice gioco che certamente insegna rispetto delle regole e degli altri, giusto divertimento, ma soprattutto il gioco del nascondino vuole farti un dono per l'esistenza, elencarti alcune cose con cui, da grande, ti muoverai nel mondo ma soprattutto dentro di te. Ed ecco qui:
1) CONTARE. Non parlo certamente di numeri e calcoli da imparare, parlo del contare come ESSERI UMANI composti di VALORI. Contare significa sapere i numeri per aprire la propria anima e avvicinarsi all'intero mondo, è trovare la combinazione che mi fa essere per poi agire. Contare è il silenzio del guerriero prima dell'ennesimo duello, è la carezza sulla ferita.
2)CORRERE A PERDIFIATO. Quella corsa è la speranza al coraggio di perseverare, è la gioia di esistere, il pericolo di cadere ma superato dalla voglia di andare. è paura e gioia, sospensione e pura follia. La corsa del gioco di "Nascondino" è quella che insegna l'arte di correre nella vita senza perdersi neanche una opportunità, neanche un respiro, neanche un battito di cuore. è l'affidarsi alle proprie gambe e lasciarsi andare dal vento con la protezione di quel "saper contare".
3) NASCONDERSI. Esso rappresenta il momento del distacco, della lontananza per tornare a sentire la propria interiorità, per far crescere nuove consapevolezza, per tornare ad esistere. Nascondersi significa ricordarsi del proprio cuore e poi ritrovarlo negli sguardi altrui e camminare senza sosta al ritmo esclusivamente dei propri battiti. Nascondere è sentire la voce del proprio cuore che non sbaglia mai e così sorridere, parlare, piangere, urlare, essere...
Continuiamo a giocare a nascondino dunque e a Sorridere forte. Sempre.
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