VIVERE

VIVERE  è la "condizione di ciò che vive", semplicemente la forma che ogni essere vivente assume e rinnova costantemente nel mondo. 

Quindi tale verbo indica una radice e nel contempo una missione: quella di ESSERCI e di RENDERE ONORE ALLA VITA STESSA.

Come farlo? Mettendosi in ascolto della propria anima, rinvigorirne la forza attraverso gli sguardi altrui e le ferite e le carezze di cui sono sempre portatori, risvegliarsi alle prime luci dell'alba di un nuovo giorno, responsabilizzarsi ad accarezzarsi per agire vigorosamente. Vivere è AMPLIFICARE il mondo con la forza della fragilità, è SPEZZARE in due le chiacchiere, le "solite cose", le direzioni che la società e mentalità attuali ci fanno credere come le uniche possibili e realizzabili. Vivere è GETTARSI senza sosta, è CHIEDERE AIUTO ad un abbraccio quando non ne possiamo più, è ALLONTANARSI per SALVARSI, è RECUPERARE SGUARDI quando sbagliamo, è RINNOVARSI DI AMORE. Così o niente! 

"La condizione di ciò che vive" deve essere quindi l'amore, quello che mette in movimento e non fa tacere, quello che cammina a piedi nudi sui vetri appuntiti, quello che schiaffeggia e accarezza.

BUON VIVERE IN QUESTO MODO

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"Vivere E non essere mai contento Vivere Come stare sempre al vento Vivere, come ridere..."