IL SOLE D'INVERNO
Perché vedete siamo tutti dei piccoli cristalli di ghiaccio persi in bufere che sono vite che hanno il vago ricordo di un calore originario che, alle volte, riesce ad emergere e tornare alla superficie, altre invece cade nel dimenticatoio e finisce per sparire lasciando senza ossigeno il fuoco interiore.
Dunque come recuperarlo? Lasciandosi illuminare, abitare, trasfigurare dal sole d’inverno. Ed infine cosa sarà questo sole in realtà?
Il sole d’inverno è l’amore che riattacca ogni essere umano all’esistenza, ogni volta, un amore che a volte si nasconde, che a volte fa male, o manca, ma che c’è sempre e si fa sentire forte, basta fidarsi e credere in lui, sempre. Un amore che non scioglie completamente ma rammemora un calore originario e interno da conservare nei ghiacci pericolosi della vita facendosi scarpone antiscivolo e slittino sorridente.
In questi mesi dunque il sole d'inverno che spunta al mattino anche dietro ad un giorno di tuoni, lampi e saette, vuole annunciare la concreta possibilità di tenere viva la fiammella interiore cullata da un calore originario che necessita, paradossalmente, del freddo per ricostituirsi.
Pensiamo ad una finestra: quando fuori è davvero freddo, si appanna, non permette una visuale lucida e chiara, fa sembrare tutto sfocato, irrisolvibile, sporco...siamo noi quelle finestre, le nostre vite appannate, che quando è freddo nell'inverno più profondo vanno continuamente alla ricerca del calore interiore che un SOLE D'INVERNO birichino ma tenero e sempre nascente, ricorda, addita e protegge, sempre.
BUON SOLSTIZIO DAVANTI AL SOLE D'INVERNO NELLA DANZA DEL CALORE E DEL GHIACCIO!
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